Come da tradizione sul Circuito del Persico di Ripapersico (FE) è stata organizzata l’endurance a scopo benefico per Telethon. Quest’anno, visto il gran numero di adesioni da parte dei piloti nonostante il clima invernale, sono state effettuate 3 gare: la Junior A (4 equipaggi partecipanti) sulla distanza di 45 minuti, la junior B – C (16 equipaggi partecipanti) sulla distanza di 1 ora e stessa durata per la Senior (record di 25 equipaggi partecipanti!). Nella mattinata si sono svolti turni di prove libere per tutti i piloti e un turno di prove ufficiali di 5 minuti effettuato da un pilota per ogni equipaggio per determinare l’ordine di partenza. Le gare sono iniziate nel pomeriggio e hanno previsto la classica partenza in stile Le Mans, i piloti da un lato del rettilineo e le moto dall’altra sostenute dai meccanici, e il cambio pilota ogni 10 minuti.
Le gare
JUNIOR A – La gara dei piloti più piccoli, ma sempre velocissimi e agguerriti, è stata dominata dal fratellino di Valentino Rossi Luca Marini in coppia con “Manuelik” Pagliani, alle loro spalle Biagetti – Rinaldi e gradino più basso del podio per Giunco – Locatelli. Quarti Betti – Michelon.
JUNIOR B – C – Nel primo turno troviamo al comando i piloti che hanno animato le categorie junior nel campionato italiano ed europeo, Lorenzo Savadori, Alex Manzi, Lorenzo Baroni e Kevin Calia. L’autore della pole position Baroni perde la testa della gara nelle prime curve e nel tentativo di recuperare cade perdendo molto tempo. Con un ritmo forsennato si avvicina nuovamente ai suoi avversari prima di effettuare il cambio con il fratello alla prima esperienza in un endurance. La coppia Savadori – Zannini sempre al comando, con la loro regolarità si aggiudicano la gara. Adotta la stessa tattica di gara la coppia Lombardi – Fusco che porta a casa un ottimo secondo posto.
SENIOR – La gara più spettacolare della giornata ha come protagonisti la coppia GRC Bandini – Cedrini autori della pole position con il tempo di 32.012, a seguire Bussolotti – E. Bortone con 32.145 e Sancioni – Balestrazzi con 32.761. Bandini scatta subito al comando, si lascia alle spalle gli avversari e quando trova qualcuno davanti a sé trova sempre lo spazio per passare agevolmente. Con Cedrini, anch’egli sempre veloce in pista e perfetto nei cambi, porta a casa una vittoria mai in discussione per tutta l’ora di gara. Seconda posizione per la coppia Forlani – Marconi che ha la meglio su Bortone – Bussolotti, quarti dopo una gara in rimonta Meneguz – Serra dopo aver occupato le ultime posizioni nella prima frazione.
Il commento dei piloti
Nelle prove ufficiali non sono riuscito a fare un giro buono, un pò a causa del traffico e un pò per colpa mia perché ho fatto un paio di scivolate. Comunque ero fiducioso, sapevo che con Eros potevamo stare nelle prime posizioni. In partenza sono scattato bene ma mi sono toccato con un paio di piloti che mi hanno fatto frenare e poi mi è caduto uno davanti che era impossibile evitare. Quando ho ripreso la moto ero in ultima posizione ma stavo recuperando posizioni ad ogni curva. Dopo qualche giro ho trovato un’altra moto in mezzo alla pista e ho perso altro tempo, un paio di giri ancora e all’uscita di una curva tre o quattro piloti davanti a me si sono aperti a ventaglio per evitarne un altro con la catena a penzoloni ma il pilota che mi precedeva l’ha preso in pieno e sono saltato su un’altra moto in mezzo alla pista! Nei turni successivi è andato tutto bene, giravo con un buon passo e grazie al lavoro di Eros e Maury siamo arrivati fino alla quarta posizione.
Daniele Meneguz
Come in tutte le endurance il primo turno lo faccio fare a Dany perché parte come un gatto ma questa volta gli è andata proprio male! Sembrava una calamita, tutte le moto in mezzo alla pista le prendeva lui! Vista la situazione non mi sono perso d’animo e ho cercato di recuperare, avevo un buon ritmo e non perdevo tempo nei sorpassi. A metà gara Maury mi ha detto che eravamo nelle prime posizioni ma ho continuato ad andare all’attacco. La moto è sempre stata perfetta, nei cambi non toccavamo niente, né la frizione né i freni, facevamo solamente benzina, e questo c’è stato molto d’aiuto nella rimonta e ci ha permesso di agguantare la quarta posizione.
Eros Serra